7 agosto 2009

VOI G8 SIETE IL TERREMOTO NOI SIAMO TUTTI AQUILANI/E

Questo striscione aprirà la Marcia contro il G8 e per la ricostruzione sociale al 100% della città, che – promossa dalla Rete Nazionale Contro il G8 - si svolgerà domani a L’Aquila, partendo dalla stazione di Paganica (ore 12) fino ai Giardini Comunali. Gli aquilani/e apriranno il corteo, con i lavoratori del Patto di Base (Cobas, Cub, SdL), con gli insegnanti che nelle tendopoli hanno continuato la didattica, con i vigili del fuoco che tanto hanno aiutato le popolazioni, con i giovani di Epicentro Solidale e Spazio 51, con i cittadini che osteggiano il G8, responsabile della crisi globale, e esigono la ricostruzione al 100%. Marceranno insieme a loro migliaia di persone di tutta Italia (da Roma almeno 10 pullman partiranno alle 10 dallo Scalo S.Lorenzo) in opposizione al G8, in sostegno alla lotta aquilana per una vera ricostruzione e contro le iniziative repressive di questi giorni nei confronti del movimento altermondialista (“noglobal”). E’ un movimento forte a livello mondiale di migliaia di reti, strutture sindacali, sociali, pacifiste, ambientaliste, antirazziste, femministe, che organizzano centinaia di milioni di persone e che, da almeno un decennio, contestano il dominio del profitto e della mercificazione globale, responsabile di una crisi mondiale che è economica e finanziaria, ma anche ambientale, climatica, energetica, alimentare e bellica. Non vogliamo essere noi a pagare la crisi causata dai padroni del globo: perciò abbiamo proposto, da Belem ad Atene, da Londra a Strasburgo, fino alle città italiane contro i G8 tematici dal 28 marzo in poi, un programma alternativo di uscita dalla crisi, egualitario, solidale, pacifico, ecologico, a favore dei popoli, dei lavoratori, dei più deboli e indifesi. Contro questa mobilitazione si è scagliata una stolida e bipartisan repressione, culminata nell’ignobile procedimento della magistratura torinese con i 21 arresti di militanti del movimento e nel violento attacco ai giovani che il 7 a Roma cercavano di bloccare il traffico, conclusosi con 36 fermi o arresti. La sorprendente alleanza tra il magistrato “eccellente” Caselli (da sempre in “quota” centrosinistra) e Maroni sembra riesumare (è la “assunzione di responsabilità” che D’Alema richiede al PD, in vista di “forti scosse” politiche?) il vecchio compromesso storico DC-PCI sulla pelle dei movimenti. Perché altrimenti un assurdo procedimento come quello di Torino? Perché 48 ore prima delle manifestazioni antiG8? Perché dipingere come “violento” un movimento che subisce 36 arresti senza che alcun poliziotto abbia il minimo danno? Perché nessuna protesta da parte del centrosinistra?

Ci vogliono spingere a scelte autolesioniste, ma non abbocchiamo: la Marcia a L’Aquila eviterà zone rosse e altre trappole, punterà pacificamente verso il centro di L’Aquila per riconsegnarlo simbolicamente ai suoi cittadini della campagna 100%. Ad essi chiediamo di aprire la Marcia e di condurla con noi fino ai Giardini Comunali, rilanciando con la massima visibilità le proprie proposte.

Contro il G8 responsabile della crisi, per la ricostruzione della città al 100%, tutti/e liberi

VENERDI’ 10 LUGLIO A L’AQUILA ore 12 marcia dalla staz.Paganica ai Giardini Comunali


Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS

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